Tutto ebbe inizio nel 1896 quando il Parroco di Palazzolo sull’Oglio Don Ferdinando Cremona, decideva di erigere il “ricovero dei vecchi operai” nei locali adiacenti al Santuario di Nostra Signora di Lourdes in via SS. Trinità, una casa per ospitare gli anziani ai quali nessuno provvedeva. Erano tempi duri per chi, rimasto solo e senza più capacità lavorative, si trovava a dover dipendere dalla generosità del prossimo per gli ultimi anni della sua vita; una risposta concreta ai bisogni di questi indigenti venne non dalla pubblica autorità, ma dalla comunità cristiana, che promuoveva e dava impulso a numerose opere pie: asili, orfanotrofi ed ospizi. Don Cremona pensò di offrire a costoro una casa.
Con l’aumento del numero dei ricoverati e per far fronte alle necessità dell’Istituzione, Don Cremona ottenne un primo ampliamento della struttura e stese il primo regolamento per disciplinare la vita dei ricoverati rispettando la cultura e gli orientamenti dei primi del ‘ 900; alla morte del fondatore avvenuta nel 1916 le sorti del “ricovero dei vecchi operai” venne affidato agli esecutori testamentari fra cui Don Bissolotti nominato vicario temporaneo, che nell’ottobre 1917, gli anni della prima guerra mondiale, dopo la ritirata di Caporetto, si adoperò per ospitare i profughi di guerra: li accolse nella casa parrocchiale, nel “ricovero dei vecchi operai” e in casa sua procurando loro indumenti, vitto e occupazione, meritandosi nel 1920 una benemerenza da parte del Ministero delle terre liberate. Il 14 novembre 1920, grazie alla generosità dei palazzolesi, che fecero donazioni in denaro per la costituzione del patrimonio dell’ente (requisito per l’elezione in Ente Morale), Re Vittorio Emanuele III° decretò l’Ospizio Cremona Ente Morale. Nel 1948 si presentò un’occasione: l’acquisizione della proprietà fratelli Gasparini (figli di uno degli esecutori testamentari di Don Cremona), posta a Mura, centro storico, fra via Britannici e via Cesarina comprendente il palazzo nobiliare, le case rustiche e il brolo. Così nel 1950 venne inaugurata la statua di Don Cremona come ricordo del fondatore e benedetta la nuova sede di via Britannici con più spazi per le numerose richieste di assistenza; il 4 marzo 1969 ci fu il cambio del nome dell’ente (richiesto dalla prefettura di Brescia) che passò da Ospizio Cremona a Casa di Riposo Don F. Cremona.
Dagli anni 70 ad oggi la RSA Residenza Socio Assistenziale ha subito diversi cambiamenti e ristrutturazioni per rimanere in linea con le normative richieste da Regione Lombardia e ATS senza mai dimenticare l’impronta del fondatore.